Il Colle del Gran San Bernardo ci emoziona sempre! E’ un luogo ricchissimo di storia che abbiamo visitato venerdì 20 settembre in occasione della rassegna Plaisirs de culture.
La nostra archeologa Natascia Druscovic durante tutta la mattinata ci ha accompagnati sulle rocce della parte italiana del colle laddove emergono le tracce dell’antica Via delle Gallie e il tempio dedicato a Giove Pennino, costruito sotto l’imperatore Claudio, intorno al 50 d.C..
Nel pomeriggio ci siamo recati nel confinante Vallese svizzero per visitare il famoso Hospice du Grand-Saint-Bernard, dove il prevosto Mgr Jean-Pierre Voutaz ci ha guidati alla scoperta della storia di questo luogo sacro e di tutte le opere artistiche contenute nella sua chiesa, nel museo di arte sacra, nella biblioteca e nell’archivio che accoglie una splendida collezione archeologica, ma anche collezioni di minerali, di strumenti scientifici, di botanica, di animali e di varie donazioni ricevuto nel tempo.
La visita è proseguita nel vero e proprio museo dell’Hospice du Grand-Saint-Bernard che permette di vedere l’allevamento dei famosi cani che oggi è affidato alla Fondazione Barry. Il museo ripercorre la preistoria e la storia di questo passaggio, basandosi sugli oggetti offerti o abbandonati dai passanti: armi dell’Età del Bronzo, monete galliche, placchette ex voto, statuette votive e monete romane rinvenute sul luogo dei successivi luoghi di culto. Uno dei pezzi forti del museo è la splendida statua in bronzo di Giove con gli occhi d’argento, rinvenuta nel tempio. Il percorso prosegue con la storia della fondazione dell’Ospizio e del suo sviluppo nel corso dei secoli; l’opera avviata da San Bernardo di Mentone e continuata dalla comunità religiosa dei Canonici Regolari di Sant’Agostino si presenta in un ammirevole contesto di dedizione e fedeltà.