Il 20 luglio 2019 è stata, come da programma, effettuata la prospezione di cui al titolo nell’intento di ritrovare la pietra coppellata a suo tempo già pubblicata sul BEPAA XVI del 2005 e poi, nonostante vari tentativi, mai più trovata. La missione è stata coronata da successo: la pietra coppellata è stata trovata e georeferenziata ed è stata oggetto di una attenta rilevazione fotografica. 19 coppelle molto ben incise di cui alcune un poco abrase con diametri da 7 a 3 cm e profondità fino a 5 cm, ben allineate in senso O-E Risaltano sul lato O della pietra scritte storiche e millesimi 1894, 1912 e 1915, 1 cruciforme e acronimi vari. 2 coppelle sono unite da canaletto.
Presenti: D.Arcaro, I.Coquillard, V.Chapellu, D.Blanchet, S.Glésaz, F.Prinetti, P.Prinetti, I.Prinetti, A.Trèves, S.Gorris, E. e F.Impérial
Segue rapporto litologico di F.Prinetti:
Roccia coppellata di Mont Ros (Châtillon)
Roccia in posto con superficie glaciale levigata, e tracce di abrasione di direzione W-E.
Composizione: anfibolite ad anfibolo verde con abbondante clorite, in cui sono immersi numerosi inclusi decimetrici tondeggianti di albite a cristallini sub-millimetrici, volumetricamente prevalenti rispetto all’anfibolite incassante.
Foliazione presente ma non rilevante riguardo alla meccanica delle incisioni.
Le incisioni, sia lineari che a coppella, sono praticate esclusivamente sulle parti anfibolo-cloritiche della roccia.
Autore testo e foto: FAUSTINO IMPERIAL